Ironia, tenerezza, commozione, sorpresa e molto altro ancora nel personaggio di Slava, tanto che definirlo “pagliaccio” è sicuramente riduttivo.
Clown poliedrico e accattivante, Slava polarizza l’attenzione con uno spettacolo dalle atmosfere magiche; sembra venuto da un sogno bambino Asisyai, quest’omino gentile e meditabondo in tuta gialla ed un paio di morbide pantofole rosse. Ora impacciato e buffo, ora eccentrico e dispettoso, Slava cambia carattere, umore ed espressioni creando un collage comportamentale che passa dal clown triste di Leonid Engibarov al raffinato Marcel Marceau, o alla delicata comicità di Charlie Caplin.
I tempi di scena cambiano con un ritmo crescente: nel primo tempo le placide atmosfere di un mondo onirico cullano gli animi, in uno spazio ovattato e sospeso di un non luogo, per finire nel secondo tempo con una tempesta di neve che avvolge e trascina con se tutta la platea in un euforico gioco di fiocchi neve ed enormi bolle colorate che fluttuano sopra le teste degli spettatori. E così il teatro prende vita e si anima, come si può restar seduti quando il virus del gioco ha contagiato tutti, grandi e piccini?
” SLAVA’S SNOW SHOW ” @ TEATRO BELLINI – NAPOLI DAL 14 AL 23 MARZO 2014