Mi chiamo Rosa, amo Napoli dal più profondo dell’anima, mi sento orgogliosa di essere napoletana e vorrei che la mia città si potesse far conoscere soprattutto per le sue bellezze a grandi e piccini. Ho pensato per questo motivo di proporvi un itinerario ad hoc (con qualche piccolo aneddoto) per le vostre passeggiate con i bimbi di tutte le età!
TIPOLOGIA 1:
MAMME CON NEONATI
Lungomare liberato di Mergellina: Si sa che Napoli è città di mare e il mare è meravigliosamente salutare per i bimbi piccolissimi. Vi consiglio care mammine una passeggiata ad ora di tramonto e in settimana (per evitare il caos) sul lungomare liberato dalle auto, verso il castel dell’Ovo. Sarà un momento meraviglioso respirare insieme al vostro piccolo l’aria profumata di salsedine alla luce particolare del tramonto. Sarà un’oretta salutare, intima e benefica.
I parchi di Napoli:
Floridiana
Bosco di Capodimonte
Parco Virgiliano
Questi tre parchi sono, a mio parere, i più adatti per i bambini molto piccoli, sia per sicurezza che per comodità: sarà molto semplice trovare un bellissimo posto all’ombra o al sole dove poter stendere un plaid e godersi momenti di coccole con i vostri cuccioli *_*
TIPOLOGIA 2:
MAMME CON BIMBI DAI 2 AI 5 ANNI
Resta valido il percorso dei “neonati”, ma occorre arricchirlo perché a quest’età si è curiosissimi e si ha voglia di giocare, quindi la passeggiata al lungomare può diventare “stancante” se percorsa interamente a piedi, meglio quindi focalizzarsi sulle barche ormeggiate a mare, o sul castel dell’Ovo, che già a quest’età apparirà luogo suggestivo e pieno di magia (sulla terrazza ci sono i cannoni, quale migliore attrattiva soprattutto per i maschietti?per le femminucce, invece, il castello è da sempre luogo di principesse… raccontate ad esempio la storia della principessa Partenope).
Per i parchi menzionati su, meglio attrezzarsi con dei giochini, oppure una palla, per godere al meglio del parco e dello spazio; Il Virgiliano in particolare gode di chioschetti dove poter comprare gelati, patatine, e tutto quanto occorre per un pic nic a prova di bimbo!
Si può aggiungere per questa fascia di età la riserva degli Astroni: meravigliosi camminamenti su assi di legno divertiranno i piccini che si sentiranno come in una Jungla. Mi immagino in questo posto una bella lettura di fiabe…
TIPOLOGIA 3
MAMME CON BIMBI DAI 6 AI 12 ANNI
Questa è la fascia di età più bella per vivere Napoli e le sue meraviglie. I consigli si sprecheranno, ma cercherò di essere più schematica possibile in modo da non disperdermi:
Partiamo dalle “aree verdi”
Orto botanico: In questa fascia di età non può assolutamente mancare la visita all’Orto Botanico, in particolare la sezione “Deserto” farà rimanere a bocca aperta i bambini. Numerosi sono i musei interni e le visite gratuite! Ogni pianta è catalogata e spiegata da un cartellino ed è fondamentale scoprire l’immensità della natura per imparare a rispettarla e amarla.
Parco nazionale del Vesuvio: un bambino napoletano deve visitare questo parco per comprendere a fondo dove abita e quanto sia importante vivere all’ombra del Vesuvio. Sul sito importanti occasioni di conoscenza con visite diverse e suggestive
Mostra d’Oltremare: riaperta da poco al pubblico, si riempie di iniziative per intrattenere i bambini anche più piccoli, da visitare assolutamente!
I Musei:
Museo Archeologico: Sicuramente il museo più adatto da visitare con i bimbi di questa età è il Museo Archeologico, soprattutto per avvicinarli alla storia facendo scoprire loro un mondo diverso da quello di oggi.
Le passeggiate:
Napoli del centro storico: Piazza del Gesù è il fulcro di Napoli, il punto di partenza per una passeggiata suggestiva e ricca di spunti. Vi darò alcuni suggerimenti per rendere più allettante la visita.
Entrate nella Chiesa del Gesù e dite ai vostri figli che dovete far loro un indovinello. Una volta dentro vedrete i meravigliosi marmi che la decorano. A questo punto chiederete: “Secondo te sono disegnati?” sicuramente la loro risposta sara Si, data la perfezione con cui sono composti. In realtà farete mettere la manina su uno qualsiasi di quei “disegni” e sentiranno sotto pelle che sono rialzati. Che significa? che in realtà sono dei mosaici! ogni pezzetto è stato tagliato a mano e incastrato come un puzzle in altri pezzetti pefettamente corrispondenti. Per voi grandicelli: il mago che ha creato questa meraviglia, insieme alla sua scuola, è Cosimo Fanzago, un nome che a Napoli è ricorrentissimo.
Anche la facciata ha dell’incredibile: recentemente si è scoperto che i segni neri visibili dal basso sono delle note musicali che lette da destra a sinistra formano un componimento musicale. Maggiori info qui.
Santa Chiara: Per i più grandicelli, dopo la chiesa del Gesù Nuovo andate in Santa Chiara… e domandate: “Cosa notate di diverso rispetto all’altra chiesa?”. Sicuramente vi diranno che la chiesa del Gesù è più, come dire… piena di cose! mentre questa è praticamente vuota… perché? Per il diverso modo di concepire la bellezza del creato. Potete spiegare che la chiesa del Gesù ha uno stile sfarzoso (che si chiama barocco) per simboleggiare in maniera forse un po’ eccessiva, la bellezza del mondo! le persone che vanno in quella chiesa a pregare, guardando quella “bellezza” troverebbero ispirazione e pregherebbero quindi meglio. Per Santa Chiara invece la concezione è completamente opposta! tutto quello sfarzo e ricchezza distraggono! per pregare c’è bisogno di fare il vuoto intorno, per concentrarsi meglio. Questo stile più “povero” si chiama “gotico” e si riconosce anche per la particolare altezza e la forma a V capovolta del soffitto: più è alto più riesce ad avvicinarsi a Dio (nella simbologia).
Palazzo San Severo: prima di entrare in questo luogo mistico.magico.misterioso occorre preparare i bambini con una storia. Ve la racconto in sintesi, ma le informazioni sullo stranissimo Raimondo di Sangro sono numerosissime.
Il Principe Raimondo era un personaggio alquanto bizzarro: più che un principe era un mago, o meglio un alchimista! cioè utilizzava formule chimiche per i suoi pazzi esperimenti… Dal palazzo di fronte la cappella si vedevano uscire fumi di pozioni e rumori di martellate. Raimondo cercava il modo di diventare immortale! Ottenuto un elisir che permetteva la rigenerazione del corpo umano, le leggende narrano che il principe lo sperimentò su sé stesso: lo ingerì e ordinò che il proprio corpo fosse tagliato a pezzi e chiuso ermeticamente in un baule, dove si sarebbe ricomposto per tornare in vita. Disse al suo servo di mandare delle lettere a suo nome ai familiari, così non si sarebbero preoccupati per il su silenzio… se avessero aperto il baule prima del processo di ricomposizione sarebbe morto! Ma quelle lettere non arrivarono mai… quindi la famiglia preoccupata, andò al palazzo per cercare il principe e aprì il baule…causando la definitiva e orribile morte del Raimondo.
Ma veniamo al mistero più profondo della cappella: il Cristo Velato, opera scultorea che ci invidia il mondo! fate notare ai bambini la perfezione della scultura. Si vedono addirittura le vene, ma la cosa più impressionante è il velo che poggia con una naturalezza infinita sul corpo del Cristo. Lo scultore Sammartino non è famosissimo in realtà. Si pensa quindi che quel velo non sia marmo ma un tesuto vero che il principe ha solidificato dandogli la fattezza di un marmo, attraverso una delle sue formule chimiche: troppo perfetto per essere vero!
Per chi ha fegato può recarsi nel piano sottostante e vedere le macchine anatomiche… Ehm… probabilmente due veri corpi ( un servo e una serva del principe) su cui Raimondo fece degli esperimenti facendo loro ingerire una sostanza che avrebbe causato la solidificazione immediata del sangue…
Visita a San Gregorio Armeno, la via dei pastori. Sarebbe bene trovare una guida turistica perché i presepi si riempiono di simbologie (come la macelleria sempre accanto alla grotta per simboleggiare la fine cruenta di Gesù sulla croce). Consiglio: NON andare nel periodo natalizio! tanto è aperta tutto l’anno.
Napoli Sotterranea? Si. Ma la parte più bella della visita è quella riguardante l’antico teatro di Nerone scoperto in casa di una signora :).
Napoli Alta:
Visita a Castel Sant’elmo. Occorre salire sul terrazzo per ammirare quasi tutta Napoli! eh si quasi! anche se è il punto più alto… perché per la particolare conformazione del territorio, gran parte della città si nasconde dietro i promontori e la costa frastagliata. Ma da li si possono ammirare i momumenti più importanti (sarebbe bene prima una visita “giù” e poi giocare con i bimbi a far loro riconoscere i monumenti) e spaccanapoli! la via (o meglio, le sette vie) che dividono Napoli perfettamente a metà! è un solco nero e lungo ben visibile.
Eremo dei Camaldoli: meno frequentato e conosciuto, vanta una vista mozzafiato sui campi Flegrei. Da qui si può “paurosamente” notare come effettivamente questa zona sia esattamente la bocca di un vulcano…
Queste sono secondo me le mete imperdibili da fare con i bambini. Ma a queste si possono aggiungere le visite alle metrò più belle e contemporanee, veri musei in stazione! un giretto nelle funicolari (per mostrare la Napoli dai due volti: uno di sopra e uno di sotto). Oppure si potrebbe mostrar loro una piantina di Napoli e far notare i quadratini che si notano in una parte particolare della città: i quartieri spagnoli e spiegar loro perché sono così e mostrarli da via Roma… Insomma, ci vuole pure un poco di fantasia! 😉
Napoli è piena di tesori da scoprire e ancora inesplorati.
Per i più coraggiosi (i grandi però non possono disertare) immancabile anche il Cimitero delle Fontanelle, da vedere esclusivamente con una brava guida che vi farà divertire non poco!
PER UNA VISITA A NAPOLI DI DUE GIORNI (dai 5 anni in su)
PRIMO GIORNO
Il primo dedicatelo alla Napoli “bassa”. Quindi punto di partenza Castel dell’Ovo (vedi sopra) e passeggiata fino a piazza Plebiscito, dove potete divertirvi facendo il gioco di passare bendati in mezzo ai cavalli posizionandovi alle spalle del palazzo reale e al centro: non ci riuscirete mai per la particolare conformazione della piazza. Se i bimbi sono grandicelli, mostrar loro come passeggiando su via Toledo (via Roma) si respiri lusso e negozi “bene” mentre esattamente accanto a voi (venendo dalla piazza a sinistra) avete i quartieri spagnoli, poveri e degradati, ma molto caratteristici. Se volete assaggiare la sfogliatella più buona di Napoli c’è il piccolo chioschetto nella Galleria Umberto e di fronte, per i vostri piccoli Casa Infante: una delle più buone gelaterie di Napoli (più avanti troverete anche Fantasia Gelati, che io preferisco!).
Fatta tutta via Roma (se avete tempo godetevi la metro più bella di Europa alla fermata Toledo) arriverete all’inzio di Spaccanapoli (le sette vie di fila che dividono Napoli a metà) e su questa strada troverete la Chiesa del Gesù, Santa chiara, Cappella San severo, San Gregorio Armeno (vedi sopra per le descrizioni). A questo punto avrete fame!! Finita la via dei pastori vi trovrete a piazza San Lorenzo maggiore (vi trovate nell’antico mercato romano!), girate a sinistra e troverete ad angolo “I decumani” (antica, buonissima e meno affollata pizzeria), attaccata per altro all’ingresso di Napoli sotterranea che può meritare una visita pomeridiana, ma dipende da quando sarete stanchi e dall’età dei vostri bimbi!.
Se volete gustare un ottimo caffè, e i vostri bimbi ve lo permettono, chiedete di Piazza Bellini e fermatevi all'”Intramoenia”: antico caffè letterario che si trova accanto gli scavi della Napoli Greca (fate affacciare i bambini e fate notare come anticamente Napoli fosse ad un livello più basso – non dimentichiamo che Napoli è tra le città più stratificate al mondo! – le mura erano fatte riprendendo appunto la pianta greca di decumani e cardini composta di tre vie parallele grandi intersecate da più di venti stradine – l’architetto, per voi grandicelli, fu Ippodamo da Mileto).
Oppure scegliete se recarvi al Museo Archeologico, poco distante, proseguendo da piazza Bellini per Via Costantinopoli.
Se siete appassionati di musica da piazza Bellini scendete per Via San Sebastiano: vi accoglieranno solo negozietti caratteristici musicali.
Se invece appassionati di libri: scendete Port’Alba, potreste trovare ancora le bancarelle che per anni hanno reso suggestiva questa strada tutt’ oggi dal sapore antico.
Insomma nel pomeriggio le possibilità sono diverse e per tutti i gusti e … piedi! 🙂
Suggerimento durante il percorso: far notare il castel Sant’Elmo che si vede da quasi tutti i punti della Napoli bassa
SECONDO GIORNO:
Il secondo giorno è dedicata alla “Napoli alta”. Prendere la tradizionale Funicolare da Montesanto e scendere a Morghen, da li chiedere per il castel Sant’Elmo (vedi sopra). La caratteristica pianta a stella fa si che da ogni balconata si veda un diverso panorama. La bellezza di Napoli sta proprio nella sua diversità e stratificazione (chiese attaccate a palazzi e monumenti che si innalzano tra le case: frutto di dominazioni diverse che hanno messo ognuna il suo apporto culturale e architettonico… potrebbe essere un’accozzaglia di stili, ma sta tutto insieme magnificamente in un equilibrio che ha del magico).
Da Sant’Elmo potete poi tornare indietro (o continuare visitando i magnifici giardini di San Martino poco più giù). E proseguire per Villa Floridiana (vedi sopra) chiedendo indicazioni. Qui si potrebbe fare un bel pic nic e trascorrere così un momento di relax.
Se è domenica, molti negozi saranno chiusi a meno che non siate nel periodo natalizio: in tal caso visitate la Napoli “bene” del Vomero, giungendo alla bella Piazza Vanvitelli fino a Medaglie D’oro.
Se invece volete visitare la meravigliosa Posillipo, riprendete la funicolare, arrivate a Montesanto e da li chiedere per la metro (100 metri), scendere a Mergellina e prendere il 140 che vi porterà a Capo Posillipo, il panorama è meraviglioso. Oppure se siete al Vomero potete prendere la Metro 1 scendere a Toledo andare a piazza Matteotti e prendere lì il 140.
Questo percorso però è un po’ stancante da fare senza auto, perché se volete visitare il Virgiliano (vedi sopra) bisogna fare un bel tratto a piedi!
Quindi vi consiglierei di far questo: se venite in auto, lasciatela in albergo. Fate Sant’Elmo e Floridiana. La sera prendete l’auto e salite per Posillipo, anche fatta in auto merita davvero! E il più delle volte, soprattuto in primavera, il Virgiliano è aperto anche di sera.
Se invece venite d’estate passate una intera giornata alla Gaiola! Dove organizzano anche attività per i bambini e il posto è incantevole.
Per qualsiasi suggerimento sono a vostra disposizione :).
Per info anche sulle mie attività (visite guidate per bambini, feste, laboratori, spettacoli) potete seguire la mia pagina facebook.
Grazie Rosa per tutto il materiale che hai voluto condividere con noi.
Mi sono incantata al solo leggere ed immaginare!
Mi piace molto il tuo modo di rendere le cose interessanti ai bambini, sei proprio brava!
Grazie!!!!! sei gentilissima! ❤