La stagione dei frutti magici
Il signor Orzodoro trova nel proprio campo, là dove una volta c’era un laghetto, una sorta di grande fiore, dal colore di cavolo luccicante e dalla forma di peonia, all’interno del quale c’è un bambino, verde pure lui, forse un folletto.
Lo raccoglie quasi come un frutto e lo porta a casa dove, nonostante i rimbrotti e l’insofferenza della moglie, comincia a prendersene cura, ad annaffiarlo, a fargli giacigli di terra. e a farsi dimentico di tutto perché il bambino diventa quel che c’è di più importante.
Intorno intanto, in salotto come in cucina o in garage, crescono zucche, erbe, piante da frutto, girasoli; l’invasione verde presto tracima per conquistare anche la scarpata della ferrovia vicina alla casa e offrire cibo – ma anche nuovi orizzonti e nuovi modi – a tutti.
Anche se la moglie di Orzodoro è spaventata, e con lei tutto il paese, ma Greenling riuscirà a conquistarli con i suoi doni magici.
Dall’autore del successo internazionale Cane nero, una nuova fiaba sulla forza rigenerante della natura.
Levi Pinfold, la stagione dei frutti magici (trad. di Davide Musso e Giulia Genovesi), Terre di Mezzo 2016