La grande fabbrica delle parole
«C’è un paese dove le persone NON PARLANO quasi mai. È il paese della grande FABBRICA DELLE PAROLE. In questo strano paese per poter pronunciare le parole bisogna comprarle e inghiottirle.»
La fabbrica lavora senza sosta notte e giorno, per produrre le parole di tutto il mondo, in tutte le lingue, di tutte le razze.
Lì vivono Cybelle e Philéas, abitano in quel paese dove parlare costa molto, perché le parole sono care e non si pronunciano spesso.
Capita che a volte si trovino in sconto o che il vento le porti via. Quando accade, i bambini escono fuori con i retini acchiappafarfalle per catturarne qualcuna.
Philéas, un giorno, riuscì a catturarne tre “ciliegia, polvere, seggiola”e visto che è innamorato di Cybelle decide di regalarle alla sua amata per il suo compleanno.
Infatti, il giorno del compleanno di Cybelle, Philéas incontra il suo rivale in amore che per l’occasione aveva comprato le parole più costose proprio per la sua amata.
Philéas tutto solo, pensando a Cybelle, sussurrò quelle parole che aveva conservato per lei pensando che quelle di Omar erano state davvero così belle che le sue non potevano reggere alcun confronto “ciliegia,polvere,seggiola”
Ma quando è il cuore a parlare più delle parole, esse hanno il potere di giungere oltre ogni confine reale e irreale che può separare due cuori.
Saranno le parole più dolci mai ascoltate, quelle che solo l’amore riesce a trasformare anche se all’apparenza sono “ciliegia, polvere, seggiola” e Cybelle lo sa bene, perché ha saputo ascoltarle.
Ma Philéas ha ancora una parola da dire, la custodisce segretamente da molto tempo, si era ripromesso di dirla alla persona giusta, Cybelle, al momento giusto e quella parola è…
Agnès de Lestrade e Valeria Docampo hanno scritto per Terre di Mezzo una storia che tocca sensibilmente l’animo, attraverso un linguaggio dolce e in punta di piedi, lasciano subito capire qual è il messaggio che La grande fabbrica delle parole porta con se e cioè, che le parole sono tanto preziose che usarle per buttarle al vento è un peccato che il cuore proprio non sopporta.
Una storia adatta non solo per i più piccoli ma anche per i grandi, che spesso dimenticano le parole e invece sta proprio a loro tramandarle ai più piccoli, essendo un po’ La grande fabbrica delle parole in carne e ossa.
Se posso sbottonarmi un pochino, non mi vergogno ad ammettere che tutte le volte che leggo questo libro non posso far a meno di commuovermi.
Buone parole a tutti
Questo libro è disponibile presso la libreria Ubik, Via Benedetto Croce, Napoli.