Il museo archeologico di Napoli propone per il prossimo weekend due spettacoli rispettivamente per bambini e ragazzi.
I due spettacoli di sabato 24 marzo e della domenica 25 avranno entrambi due turni, il primo alle 10, il secondo alle 11.30, con una capienza di circa 70 persone per ciascun turno.
Lo spettacolo del sabato “I bestiolini ” di Gek Tessaro è rivolto ai bambini delle scuole elementari, mentre quello della domenica, “Il cuore di Chisciotte”, sempre di Gek Tessaro, ai ragazzi delle scuole medie e superiori.
Per bambini e ragazzi biglietto d’ingresso e partecipazione agli spettacoli è assolutamente gratuita, mentre per gli adulti accompagnatori basterà acquistare il biglietto d’ingresso del museo.
Info biglietti:
https://festivalmann.it/biglietti/
IL PROGRAMMA.
SABATO 24
ore 10.00 e 11.30 sala Teatro
GEK TESSARO in I BESTIOLINI
La danza sgangherata dei molesti ma tenerissimi abitanti dei prati
Dall’omonimo libro edito da Panini prendono vita storie di insetti e di altri piccoli abitanti del prato. La narrazione è allegra e giocosa, tenera talvolta, semplice tanto da essere adatta ad un pubblico anche di piccolissimi, ma ricca al contempo di spunti di riflessione su temi molto impegnativi. Autore poliedrico, Gek Tessaro si muove tra letteratura per l’infanzia (ma non solo), illustrazione e teatro. Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima, dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi. La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci.
DOMENICA 25
ore 10.00 e 11.30 sala Teatro
GEK TESSARO in IL CUORE DI CHISCIOTTE
Lo spettacolo propone un percorso di suggestioni liriche sul tema dei cuori in viaggio. Il leitmotiv è il Don Chisciotte, il cuore del cavaliere errante. È la lettura che lo farà diventare matto, la lettura come forza travolgente e inarrestabile, la lettura come magia. Il cuore di Chisciotte è uno spettacolo visionario e poetico. I cuori diventano i diversi temi trattati dal Cervantes per descrivere la figura del cavaliere errante. Il cuore dei matti. Il tema della pazzia, ma anche del coraggio.
Il tema per eccellenza donchisciottesco, il combattere contro i mulini a vento, l’inutilità del gesto ma anche la bellezza dell’ostinazione, della resistenza, anche nella consapevolezza nell’impossibilità di vincere, il tema dell’onestà, dell’etica.
Ecco il programma integrale del festival: https://festivalmann.it/programma/